Apparecchio Pensky-Martens
Per determinare il “punto d’infiammabilità”
L’apparecchio di Pensky-Martens si adoperava per determinare il punto d’infiammabilità dell’olio combustibile, che al tempo della produzione del gas di città, costituiva uno dei tanti sottoprodotti del processo industriale. Il punto d’infiammabilità è una delle caratteristiche della qualità del prodotto e veniva in tal modo certificata dall’azienda.
Penetrometro
Anche il bitume era prodotto e venduto
Un altro sottoprodotto era il bitume, ed anch’esso era accuratamente controllato e certificato dall’azienda. Oltre a varie analisi chimiche, il bitume veniva sottoposto ad una prova fisica, vòlta a determinarne l’indice di penetrazione a 25° C. A questo scopo veniva adoperato il penetrometro.
Il principio di funzionamento del penetrometro è basato sulla misura dell’affondamento di un cono o di un ago nel campione da testare, per un tempo di cinque secondi, alla temperatura standard di 25° C. La misura si legge direttamente sul quadrante circolare di cui è dotato lo strumento.
Viscosimetro di Redwood
Cùpreo strumento di semplice concezione
Apparecchio per determinare la viscosità di un liquido e l’effetto che la temperatura ha su di essa.
La viscosità di un liquido può essere espressa come il numero di secondi occorrenti affinché 50ml. di esso passino attraverso un foro di dimensione standard (secondi Redwood).
Misuratore scrivente della densità del gas
Applicazione del principio d’Archimede
L’apparecchio registrava su carta la densità del gas prodotto. Tale valore forniva ai tecnici una prima indicazione circa le percentuali dei vari gas che costituivano la miscela che prendeva il nome di “gas di città”.
Infatti la qualità della materia prima (il carbon fossile) variava tra le varie partite; era variabile anche la durata del processo di estrazione nelle officine e ciò influiva sulla composizione finale del gas.