La determinazione del costo standard del capitale nella regolazione delle public utilities con particolare riferimento al contesto dei rifiuti
La stima del costo del capitale, elemento fondamentale nella regolazione in molti settori in diversi paesi europei, è all’origine di frequenti controversie tra autorità di regolazione ed imprese regolate. Nel caso italiano, possiamo ricordare il tema dell’equity risk premium, e la quantificazione del beta, particolarmente problematico nei settori nei quali la presenza di società quotate in borsa è limitata o del tutto assente o in presenza di multiutility che rendono difficilmente estendibile il beta di gruppo a singole attività. Da questo punto di vista, la possibile inclusione del settore dei rifiuti tra i settori regolati dalla AEEGSI potrebbe determinare la necessità, per quest’ultima, anche a fronte di un importante ciclo di investimenti in impianti di trattamento , di dover quantificare all’interno della formula tariffaria il costo del capitale. Lo studio intende valutare i punti più controversi relativi alla stima del costo del capitale, con particolare riferimento al settore dei rifiuti. La ricerca ha compreso una rassegna della letteratura esistente sul costo del capitale nel settore a livello internazionale, con una stima econometrica nel caso di imprese monoutility quotate in borsa. In particolare sono state evidenziate le peculiarità del settore rispetto ad altri settori regolati (es: maggiore o minore sensibilità verso il ciclo economico, ecc.).