L’acquedotto civico di Genova

Il testo, che ha come soggetto un itinerario davvero singolare, l’antica strada dell’acqua, non si limita a descriverne vicende storiche e manufatti. Si sofferma innanzitutto sugli aspetti paesaggistici della valle che attraversa, ricca di colori, suggestioni, forme, materiali e natura.
Partendo dalle antiche origine romane, e attraverso i secoli seguenti fino ai giorni nostri, si ripercorrono i principali eventi storici e sociali che hanno determinato l’esistenza dell’antico acquedotto civico di Genova, nel tratto della Valbisagno e in città. Vengono descritti i metodi per l’approvvigionamento idrico delle antiche civiltà europee, asiatiche e orientali, e gli impianti idrici negli attuali centri abitati.
L’ultima parte descrive il recupero per fini idrici, di un ramo dell’antico acquedotto civico avvenuto negli anni Novanta da parte di AMGA (Azienda Mediterranea Gas e Acqua), in seguito ancora protagonista, insieme all’acquedotto, in una proposta progettuale di ricerca riguardante la trasmissione dati all’interno di condotte per varie e innovative applicazioni.