L’economia comportamentale incontra il mercato dell’energia

L’economia comportamentale incontra il mercato dell’energia
18 Ottobre 2020 neoimage

È stata identificata una scarsa attitudine degli individui a cambiare gestore elettrico, pur in presenza di potenziali vantaggi di costo. La scelta dello switching può dipendere dal prezzo, inclinazioni personali e facilità nel passaggio tra i vari gestori (switching costs). D’altra parte, la letteratura suggerisce numerose possibili spiegazioni per la scelta di non cambiare operatore: oltre ai già considerati costi percepiti (effort, time…), possono esserci difficoltà nel capire le differenze tra le varie offerte (il che può giustificare errori nella scelta o meno di switching), tendenza a mantenere lo status quo o mancanza di attenzione (anche detta “inattention”) se la spesa energetica è una quota non molto significativa del budget. Il progetto, svolto in collaborazione con ricercatori del Dipartimento di Economia, Gestione e Statistica (DEMS) dell’Università di Milano Bicocca, si propone di utilizzare gli strumenti e le metodologie proposti dall’economia comportamentale e sperimentale per indagare le motivazioni alla base dell’apparente “inattività” dei consumatori di fronte alla possibilità di switching tra piani tariffari diversi.

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