Modalità di finanziamento del settore idrico italiano attraverso fondi rotativi e altre strutture
Il finanziamento del settore idrico in Italia versa in condizioni di criticità sia per quanto riguarda le disponibilità di fondi, sia a livello normativo. Alla luce dell’apprezzamento riscosso negli Stati Uniti dai fondi rotativi idrici, gli State Revolving Funds, è stata avanzata da più parti la proposta di istituire anche in Italia strutture finanziarie analoghe. In questo lavoro abbiamo articolato un modello di fondo rotativo quanto più possibile adeguato rispetto alla situazione italiana. Tuttavia potrebbe ritenersi non realizzabile, nella situazione italiana, la erogazione di larghe somme da parte del settore pubblico ai fondi rotativi per gli investimenti nel settore idrico. E’ evidente peraltro che, con gli attuali vincoli al debito pubblico, gli investimenti pubblici nel settore idrico dovrebbero in ogni caso spiazzare altre tipologie di investimenti infrastrutturali: ciò nell’attesa della possibile adozione di qualche forma di golden rule, la quale rappresenterebbe in realtà l’unica soluzione adeguata alla carenza di tutte le tipologie di infrastrutture pubbliche. Un’ alternativa più realistica rispetto a quella dei fondi rotativi sembra essere quella dell’istituzione di fondi di garanzia, che risponderebbero delle obbligazioni assunte (attraverso le garanzie rilasciate) con il loro patrimonio che verrebbe escusso a richiesta delle banche finanziatrici al verificarsi dell’eventuale default.