Sviluppo di una tecnologia innovativa per la degradazione di inquinanti emergenti attraverso l’impiego di fotocatalizzatori non convenzionali

Sviluppo di una tecnologia innovativa per la degradazione di inquinanti emergenti attraverso l’impiego di fotocatalizzatori non convenzionali
18 Giugno 2021 Michele Pittaluga

Il progetto, proposto dal Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Genova, mira a sviluppare una nuova tecnologia di trattamento delle acque contaminate da inquinanti emergenti.

La ricerca di base sui nuovi fotocatalizzatori è già stata svolta all’interno del laboratorio proponente: lo scopo del progetto è quello di effettuare lo scale up su un impianto pilota (volume massimo 10 l), al fine di valutare i parametri ottimali.

Lo scopo della ricerca è ottenere una tecnologia per il trattamento degli inquinanti emergenti, in particolare di antibiotici e farmaci.

I materiali utilizzati, di cui è già stata verificata l’efficienza su scala di laboratorio, sono nanoparticelle di biossido di Titanio (TiO2),  supportate su materiali a luminescenza persistenti (PeL), che consentono l’azione fotocatalitica del TiO2 anche in acque torbide e in assenza di luce, e materiali magnetici provenienti da rifiuti industriali opportunamente trattati (MaM), che ne consentono un facile recupero possono essere riutilizzati più volte, riducendo i costi.

I migliori fotocatalizzatori saranno testati in un impianto di trattamento pilota appositamente realizzato per valutarne un scale up industriale.

Report del progetto

 

 

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